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Visualizzazione dei post da aprile, 2007

Forte e chiaro

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Come dargli torto? " La cartella di pagamento deve contenere un riferimento chiaro all'atto presupposto e alla natura del credito iscritto a ruolo, non competendo al cittadino la ricostruzione dell'operato dell'ente impositore o del concessionario della riscossione, attraverso difficili, se non impossibili, operazioni interpretative di codici o serie numeriche. In applicazione di questo principio, la Ctr Puglia (sentenza 77/07/06) ha confermato la decisione di annullamento di una cartella di pagamento contenente l'errata indicazione del titolo in forza del quale era stata eseguita l'iscrizione a ruolo. Nel caso esaminato dai giudici pugliesi, a una contribuente veniva notificata una cartella di pagamento che riportava nella "causale" questa formula: «RT N.838812 94 SENT. CTP N.118/04/02». Il contribuente proponeva ricorso alla Commissione Provinciale, eccependo che tale formula non le consentiva di individuare il "titolo" dell'iscrizione...

Il diavolo veste Vaccari

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Ci eravamo ripromessi di non tornare sull'argomento, ma talvolta una martellata su un chiodo già piantato lo assicura meglio nel muro. La nuova nota del DPF (a firma dell'immarcescibile Carlo Vaccari) ci riporta esattamente là dove eravamo rimasti. D'altronde non ci sono più dubbi sulla fermezza del Ministero nel sostenere la tesi secondo la quale i Comuni che non intendono (non intendevano, ormai) modificare l'aliquota dell'addizionale IRPEF, bloccata dall'esercizio 2003, non devono approvare alcuna deliberazione. Qui, a più riprese, si è sostenuto l'esatto contrario. Ma il Ministero sembra voler mettersi da solo i bastoni fra le ruote. Nel documento da poco pubblicato, infatti, a un comune che chiede lumi, prima ripete la nota tiritera. Ma nella seconda parte si scatena affermando in rapida sequenza: 1) che " l’automatica ripresa degli effetti delle deliberazioni sospese " determina l'assenza dell'obbligo " da parte del comune, che n...

La gallina dalle uova d'oro

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Leggere con attenzione. E tutte le volte che allo sportello qualche utente sputerà termini irriferibili al vostro indirizzo, ripensate a quando vi hanno detto della necessità di una formazione permanente e cominciate a piangere in silenzio . " Quasi cinquanta milioni di euro. Per la precisione, 48 milioni 663mila 250 euro . È quanto spenderà il Comune, quest’anno, per i consulenti esterni e per i nuovi 49 dirigenti assunti dalla giunta Moratti. I direttori centrali sono saliti a 22 rispetto ai 13 dell’era Albertini, e è in arrivo un addetto stampa per ogni assessore. E l’op-posizione torna a accusare: troppi soldi spesi da quella politica che dovrebbe ridurre i suoi costi, troppa gente sistemata con un incarico pubblico tra Palazzo Marino e il sottobosco degli enti paracomunali. Già in novembre l’Unione aveva presentato esposti a Corte dei conti e magistratura. Ma, spiega Basilio Rizzo della lista Fo, «in Comune continuano ad assumere». L a Corte dei conti e la procura . Dop...

Quando tuona il cannone...

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Pubblichiamo un articolatissimo intervento di Lega Autonomie sul prossimo decentramento delle funzioni catastali ai Comuni. Ci sembra interessante per la veemenza con la quale sono richieste garanzie per un passaggio che non sia solo di oneri ma soprattutto di opportunità conoscitive. " Per il decentramento delle funzioni dallo Stato agli Enti locali la norma sorgente è contenuta nella legge n. 59 del 15 marzo 1997 che attribuisce al Governo il riordino delle funzioni e dei compiti alle Regioni e agli Enti locali. In esecuzione della citata Legge è stato emanato il decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 che ha elencato, le funzioni mantenute dallo Stato in materia di catasto (art. 65), esercitate anche attraverso l’istituzione dell’Organismo tecnico (art. 67), nonché quelle da trasferire agli Enti locali (art. 66). Nel 2006 con i DL 223/06 e 262/2006, ma in particolare con la L 296/2006 (Finanziaria 2007) si è posto fine alla pratica dei continui rinvii, confermando per tut...

L'anima del commercio

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Una volta tanto, lasciamo la voce al Ministero. Stavolta si occupa del contributo erariale a parziale rimborso dell'IVA pagata dai comuni sui servizi non commerciali, costo puro senza rivalsa. L'intervento è apparso sul numero di oggi di FiscoOggi.it. " L’articolo 6, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 - e il successivo regolamento attuativo (Dpr 8 gennaio 2001, n. 33) - ha previsto l’istituzione presso il ministero dell’Interno di un Fondo alimentato dalle entrate erariali derivanti dall’assoggettamento all’imposta sul valore aggiunto delle prestazioni di servizi non commerciali affidate dagli enti territoriali a soggetti esterni all’amministrazione.L’articolo 1, comma 711, della legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007), introducendo all’articolo 6, comma 3, della legge 488/1999, dopo le parole “servizi non commerciali” le parole “per i quali è previsto il pagamento di una tariffa da parte degli utenti”, ha precisato che il rimborso Iva spetta agli enti locali per ...

Compatti alla meta

La rivoluzione informatica estende i suoi tentacoli fin dentro i corridoi del Ministero dell'Interno. Pensate, da quest'anno il file contenente la versione telematica del Certificato al bilancio di previsione (scadenza 30 giugno) può essere trasmesso anche su CD! Un bel passo avanti, dopo lustri passati a copiare su floppy. Peccato che le dimensione del file siano così ridotte che renderanno impossibile il passaggio alla versione in DVD.... Non si sa mai, però. E se prossimamente volessero il filmato con l'intera seduta del Consiglio comunale?

Quiz show

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Approfittando del ponte primaverile, in prossimità della scadenza del 30 aprile, ricapitoliamo le risposte ai quesiti sinora apparsi nell'apposita sezione del sito della Funzione pubblica relativi ai dati delle società partecipate. Per ora, non sono molti. Peraltro rispondono ad alcune esigenze molto pratiche, tenendo conto (ve ne sarete accorti) dell'estrema genericità dell'intestazione dei campi. D. Quando si fa riferimento all’onere complessivo a qualsiasi titolo gravante “ per l’anno ” sul bilancio dell’amministrazione occorre riferirsi al bilancio di previsione 2007 o al consuntivo 2006? R. Occorre riferirsi agli stanziamenti di competenza che gravano sul bilancio di previsione 2007 . D. Vanno mescolate indistintamente spese correnti e spese di investimento? R. La cifra da inserire deve essere comprensiva di tutte le spese . D. Debbono essere considerate le entrate derivanti dai rapporti con le Società (canoni di concessione, etc.) R. No, non debbono essere considerate...

A tutto campo

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Una selezione delle più recenti pronunce della magistratura contabile conferma la tendenza (che andrà via via accentuandosi) a coprire l'intero specchio dell'attività amministrativa degli enti, proponendosi con autorevolezza e rigore come unica istituzione in grado di effettuare controlli sistematici sulla gestione economico-finanziaria (e non solo). A chi spetta versare la tassa per l'iscrizione a un ordine professionale di un dipendente comunale a tempo indeterminato. Con la nota protocollo n. 10223 del 23 ottobre 2006 il Segretario comunale del comune di XXX ha chiesto un parere in relazione ad una fattispecie attinente all’assunzione a carico del Comune della tassa annuale di iscrizione di un dipendente a tempo indeterminato all’albo professionale. (...) 5. Si deve rilevare che i contratti collettivi del comparto regioni e autonomie locali si limitano a prevedere l’indennità di posizione e di risultato per il personale che svolge attività con contenuti di alta professi...

Scampoli d'assenza

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La verve con la quale Pietro Ichino propone temi di discussione sull'efficienza nella pubblica amministrazione è davvero encomiabile. Non si è mai visto tanto entusiasmo nel proporre argomenti che tendono a dimostrare l'immobilismo dei dipendenti pubblici e la loro refrattarietà a qualsiasi riforma che ne riduca i privilegi, ben tutelati da un sindacato tra i più potenti al mondo. E' una battaglia che, da appartenenti alla pubblica amministrazione, condividiamo integralmente. Anche perché c'è P.A. e P.A., e all'interno della stessa tipologia di enti si possono riscontrare differenze enormi che cambiano drasticamente la prospettiva di osservazione. Prendiamo ad esempio l'ultima polemica in ordine di tempo, quella sull'assenteismo. Senza voler fare di tutta l'erba un fascio, il Lenzuolo rosa ha proposto uno schema dettagliato sulle assenze (che comprendono anche le ferie godute) negli uffici pubblici messe a confronto con le percentuali riscontrate nel se...

La casa della libertà

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Pubblichiamo un intervento a cura di Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, apparso lunedì scorso sulle colonne del Lenzuolo rosa. L'autore introduce, finalmente, nel dibattito sul decentramento fiscale, finora alimentato da voci poco interessate a trovare una soluzione efficace, un elemento serio di discussione: la natura del prelievo fiscale locale si deve concentrare su chi svolge un'attività lavorativa sul territorio oppure su chi lo abita? Clerici risponde così: " Una costante nell'impostazione fiscale dei Paesi centralizzati è il maggior livello del prelievo centrale rispetto a quello locale. Ma in Italia questo livello è talmente elevato da non trovar riscontro altrove. Il 95% dell'intero gettito fiscale è assorbito dallo Stato, mentre solo il 5 per cento (la metà di quanto si riscontra negli omologhi Paesi europei) è prelevato direttamente dagli enti locali a fronte di una spesa complessiva, da parte degli stessi, del 27 per cento del totale (...

Repetita iuvant...a volte

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Il 30 aprile si avvicina rapidamente, dunque, il più è fatto. I pochi enti che ancora non hanno approvato il bilancio di previsione 2007 sono ormai solamente in attesa della seduta consiliare, mentre tutta la documentazione è già depositata agli atti. Vale però la pena di soffermarsi un'ultima volta sulla questione della conferma delle aliquote tributarie per il 2007 e dell'organo competente a deliberare. Sullo Struzzo giallo di oggi, infatti, è pubblicato un intervento a cura del Dirigente di settore del Comune di Castellammare di Stabia nel quale, sulla scia della recente nota ministeriale, si continua ad affermare la superfluità di una deliberazione (del consiglio comunale, in questo caso) qualora non si intendessero modificare le aliquote. Nello specifico, qui si parla dell'ICI, non dell'Addizionale IRPEF, ma le conclusioni sono identiche. E così il mio disaccordo. Nel breve pezzo, in verità, l'argomentazione già fornita dal Ministero è ulteriormente elaborata. ...

Il salario della paura

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Le reiterate proroghe della scadenza per approvare il bilancio di previsione (al momento, il prossimo 30 aprile) alimentano dubbi e incertezze operative tutt'altro che lievi ai comuni sia in veste di enti impositori sia nella delicata funzione di sostituti d'imposta. A causa, infatti, delle ampie modifiche alla disciplina dell'addizionale comunale all'IRPEF, da quest'anno è necessario fare attenzione a più di un parametro nel calcolo e nella gestione dell'imposta. E' arrivato il momento di fare il punto della situazione, tanto più che nel corso del mese di marzo è necessariamente partita l'operazione di acconto 2007 delle addizionali e dunque non si può tergiversare ulteriormente per decidere cosa è opportuno e legittimo fare. Partiamo dunque dalla norma. L'art. 1, comma 4, D.Lgs. n. 360/1998 è stato ridisegnato dalla Finanziaria 2007 e, sinteticamente, stabilisce che: il versamento dell’addizionale comunale deve essere effettuato non più solo a sald...