Il diavolo veste Vaccari

1) che "l’automatica ripresa degli effetti delle deliberazioni sospese" determina l'assenza dell'obbligo "da parte del comune, che non intenda variare la misura dell’aliquota, di procedere ad una nuova espressione della propria determinazione già perfettamente formatasi con la precedente deliberazione", guarda caso approvata dalla Giunta comunale (la perfezione non essendo, appunto, di questo mondo);
2) che l'ente locale non ancora convinto della bontà interpretativa delle note a firma Vaccari non può far altro che approvare (per confermare l'aliquota) una deliberazione di Consiglio comunale, "unico organo a cui è attribuita la competenza in ordine alla disciplina dell’addizionale comunale in esame, ivi compresa la determinazione dell’aliquota."; ma se è davvero l'unico, perché si continua a farlo passare per 'utile idiota', impedendogli di esercitare la sua esclusiva competenza?
3) Infine che, avendo il Ministero poco tempo per verificare i propri database, è "auspicabile che i comuni che non intendano modificare l’aliquota deliberata per l’annualità precedente, effettuino una comunicazione a questo Ufficio, al fine di consentire un tempestivo aggiornamento delle informazioni reperibili sul sito informatico."
Per fortuna l'anno prossimo non dovremo più assistere a questo minuetto infinito. La testa ci gira già abbastanza.
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