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lunedì 21 gennaio 2008

Vetri affumicati

Salti di qualità a ripetizione si preannunciano, proseguendo nella lettura della Finanziaria 2008, per tutte le amministrazioni ben intenzionate a percorrere i virtuosi sentieri battuti finora solo dai meno furbi. Scavando nel sottotesto di centinaia di commi oscuri, si giunge al blocco dell'art. 2, cc. 594-600 e si apprende che gli organi collegiali comunali (e provinciali) saranno chiamati a un supplemento di impegni prima che le rondini facciano primavera. Oltre alla programmazione degli incarichi per studio, ricerca e consulenza, infatti, si chiede a ciascun ente di elaborare un documento (a schema libero, peraltro) nel quale siano individuate apposite misure per razionalizzare le spese di funzionamento. Notoriamente, sono proprio quelle che farebbero lievitare i bilanci per nulla floridi di migliaia di comuni e, in qualche modo, ci si deve dare un taglio, letteralmente. La norma non lesina specifici indirizzi da seguire: si parla infatti di dotazioni strumentali, anche informatiche, autovetture di servizio e beni immobili ad uso abitativo o di servizio. Le prime fanno pensare alla Fata Morgana: il miraggio di un'informatizzazione a macchia di leopardo non ha prodotto enti locali iper-tecnologici. Se girando per uffici comunali notate quantità industriali di personal computer e stampanti, non vi stupite: vi trovate di fronte alla stratificazione di anni di macchine rimpiazzate ma non smaltite, che fanno polvere sulle scrivanie. In ogni caso, oggi, il costo realmente esoso sta altrove. Fate rapidamente un calcolo di quanto avete stanziato (e impegnato, non c'è dubbio) per l'assistenza software (non sempre all'altezza delle esigenze gestionali) e potrete dimostrare con altrettanta facilità che per razionalizzare efficacemente in questo settore sarebbe più utile impedire il proliferare di corsari informatici che approfittano dell'anarchia istituzionalizzata per piazzare i loro prodotti che, purtroppo, dialogano molto poco fra loro e con le centrali dati dei Ministeri. Poco male, un bel foglio di Excel (probabilmente senza licenza) e si risolvono mille problemi. Nel programma triennale, è comunque opportuno che sia previsto un adeguato turn over delle macchine obsolete: almeno quelle.... Lesinare sui mezzi di trasporto è un ritornello non recente e il rimedio proposto in Finanziaria possiede il suo fascino arcaico: ricorrere a mezzi alternativi, anche cumulativi: il car-pooling tra Polizia locale e Servizi sociali è dunque la nuova frontiera del servizio pubblico. Mentre la prima insegue il delinquente di turno, i secondi pensano già a come assistere i suoi parenti prossimi. A parte gli scherzi, questo punto è forse quello dove si possono realizzare i risparmi più sostanziosi. Non però nelle amministrazioni più ridotte, che di auto blu non ne posseggono neppure mezza e dove gli uffici si prestano le automobili a fatica. I beni immobili sono stati lasciati buoni ultimi, ma ciò non significa sottovalutarne la portata. Soprattutto perché qui si tratta di appartamenti oppure di strutture comunque non infrastrutturali. Bisogna, tra l'altro, andare ancora più a fondo per questi cespiti, poiché quando il Ministero avrà preparato il previsto decreto attuativo tutti gli enti dovranno censire i propri beni immobili ad uso abitativo o di servizio, sui quali vantino diritti reali o che abbiano in disponibilità, indicando anche quanto se ne ricava (in termini di locazioni attive) e quanto onerosi risultano (in termini di locazioni passive). Fatto la prima volta, il lavoro dovrebbe poi essere solo tenuto aggiornato negli esercizi successivi. Tuttavia, dietro questi adempimenti c'è una sollecitazione continua a programmare di tutto e di più. Non che si sia contrari, anzi. Pare però più un riflesso condizionato di chi, non essendo in grado di programmare la propria attività, ne scarica l'onere sui gerarchicamente sottoposti. Obiettare, infine, che la norma parla di razionalizzazione e non di riduzione, e dunque che si può continuare a spendere all'identico ritmo di ieri a patto di dimostrare che ciò è esattamente funzionale all'erogazione dei servizi essenziali, non è necessariamente una forzatura. Piuttosto rileverei che il comma 597 prevede la trasmissione annuale di una relazione consuntiva sul rispetto della programmazione: da inviare al controllo interno e, soprattutto, alle sezioni di controllo della Corte dei conti. E' sempre meglio non svegliare il can che dorme.

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