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venerdì 19 ottobre 2007

Lenti a contatto

Sullo Struzzo giallo di oggi, mi sembra di essere incappato in una svista di Anutel. Ci si riferisce alla già discussa assenza nel ddl Finanziaria 2008 di una proroga per la gestione della TARSU, in attesa dell'entrata in vigore del nuovo sistema. Nella breve nota a pagina 49, si smentisce che tale dilazione sia necessaria perché la stessa norma che istituisce il nuovo sistema di prelievo prevede che "continuano ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti" sino all'emanazione del regolamento attuativo della nuova tariffa per la gestione dei rifiuti. Da ciò l'autore deduce che: "i regolamenti vigenti alla data di entrata in vigore del decreto ambientale (29/4/2006) continuano ad avere applicazione fino all'approvazione del regolamento per la disciplina della nuova tariffa (...)". Sbaglio, o stiamo parlando di due regolamenti completamente diversi? Il Codice dell'Ambiente, infatti, per 'discipline regolamentari vigenti' non può intendere quelle dei regolamenti comunali relativi alla gestione del singolo tributo, bensì quelle (approvate con il D.P.R. n. 158/1999) derivanti dall'applicazione della TIA e, fino alla conclusione del regime transitorio, della TARSU. Quest'ultimo, senza ulteriori norme sospensive, si chiude definitivamente con il 31 dicembre 2007. Ho avuto le traveggole?

1 Comment:

Anonimo said...

No, Massimo, non hai avuto le traveggole ! Ritengo che il tuo ragionamento sia perfetto, non riesco invece a comprendere la superficialità con la quale si affrontano certe questioni, peraltro piuttosto delicate. Ebbene, dal riferimento alle “discipline regolamentari vigenti” (art. 238, comma 11, codice ambientale) non si può assolutamente escludere il metodo normalizzato, adottato con D.P.R. 158/99 (che è appunto un “Regolamento”). Anche se a questo volessimo aggiungere i regolamenti comunali TARSU (d.lgs. 507/93) e TIA (d.lgs. 22/97) in vigore alla data del 29 aprile 2006, la conclusione sarebbe sempre la stessa, dovendo necessariamente prevalere un regolamento attuativo della normativa statale, che il codice ambientale tiene ancora in vita in attesa di adottare un “nuovo” regolamento attuativo. Ergo, se il legislatore non interviene, il 1° gennaio 2008 tutti i comuni dovranno passare a tariffa.
Giuseppe Debenedetto