Too Cool for Internet Explorer

sabato 24 marzo 2007

La cattiva consigliera

L'ottimo sito Lavoce.info si sta occupando spesso di temi a noi vicini, con un taglio tecnico differente, poiché le questioni sono sempre osservate dall'esterno, dal punto di vista dello studioso di economia. Ma il rigore scientifico è utile per distinguere gli elementi della discussione, senza farsi influenzare dalla propria deformazione professionale. Nei giorni scorsi abbiamo letto con attenzione un intervento di Gilberto Muraro, Ordinario di Scienza delle Finanze all'Università di Padova, che esamina il tema dell'abolizione dell'ICI sulla abitazione principale sotto tre profili differenti. Il primo è quello che ci tocca direttamente, come operatori: il peso dell'ICI sulle finanze comunali. Vi si osserva correttamente che l'imposta è l'entrata (corrente) di maggior rilievo e che su di essa dunque le amministrazioni fanno affidamento per le loro politiche amministrative. Molto pertinente il richiamo al carattere di equità rappresentato dal prelievo su una base imponibile (quella patrimoniale) molto più concentrata rispetto al reddito, anche perché le amministrazioni hanno approfittato della possibilità loro offerta di modulare il prelievo con differenziazioni di aliquote e detrazioni. A questo proposito, il felice parallelismo con l'andamento (in crescita, ma moderata) delle aliquote dell'addizionale IRPEF previste per il 2007 ribadisce la prudenza complessiva delle amministrazioni locali. Sul secondo punto toccato da Muraro, non possiamo che concordare, avendo già scritto qualche giorno fa sulla infelice proposta di scambiare semplicemente l'ICI sulla prima casa con un po' di trasferimenti in più, pietra tombale dell'autonomia fiscale degli enti locali. Il terzo punto, invece, apparentemente esula da queste premesse e ribadisce la necessità di un forte intervento a favore dei nuclei familiari, specie se numerosi. E' proprio quest'ultima analisi, però, ad avvicinare di più alle nostre le posizioni del professore. Infatti, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa è stigmatizzata come inutile, oltre che dannosa, essendo più efficaci politiche di adeguamento degli assegni familiari, di maggiore disponibilità di strutture per neonati, di assistenza agli anziani, quelle iniziative, insomma che affrontano il problema da prospettive diverse, allo stesso tempo e soddisfano più diffuse esigenze di vita. Invece di precipitarsi a fare dichiarazioni dall'evidente sapore elettoralistico, una riflessione più attenta sarebbe davvero opportuna.

0 Comments: