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martedì 30 gennaio 2007

Il tesoriere può attendere

La stagione delle interpretazioni ministeriali è appena iniziata e le cartucce in canna ai Ministeri risultano più enigmatiche di quelle (poche) già sparate. Ieri riferivamo della vexata quaestio sui collegi di revisione. Oggi, imbeccati da Il Sole-24 Ore, ci si imbatte in un documento in fase di emissione a cura dell'Agenzia delle Entrate che vorrebbe portare la necessaria chiarezza in merito alla facoltà di riscossione autonoma (diretta) dell'ICI. La Finanziaria 2007 ha abrogato infatti l'art. 59, c. 1, lett. n), D.Lgs. 446/1997 che permetteva l'introduzione regolamentare di sistemi di riscossione diretta dell'imposta. Da qui il panico diffuso tra gli enti che già avevano deciso di sganciarsi dai concessionari per intraprendere un percorso autonomo di introiti e controllo successivo. L'Agenzia sembra voler tranquillizzare questi enti, salvaguardandone le opzioni già effettuate. Le rimostranze delle amministrazioni (con l'evidente patrocinio delle associazioni di categoria) sono state ascoltate e i comuni che si sono già attivati potranno continuare a far pagare l'ICI attraverso specifici conti correnti postali e bancari o per il tramite della propria tesoreria. Ma è davvero così? Più di un dubbio, infatti, sorge se si fa un poco di mente locale. A luglio, con decreto d'urgenza poi convertito regolarmente in legge, fu introdotta una novità con decorrenza 2007 che, ad oggi, risulta ancora in vigore. Art. 37, c. 55, D.L. 4 luglio 2006, n. 223: "55. L'imposta comunale sugli immobili può essere liquidata in sede di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi ed è versata con le modalità del Capo III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241." Il legislatore è, tra l'altro, inadempiente, poiché non è ancora stato emanato il decreto ministeriale attuativo di cui lo stesso comma prevedeva l'emissione entro 120 giorni dall'entrata in vigore (già scaduti). La norma, in definitiva, pare non lasciare dubbi. Dal prossimo giugno, i contribuenti avranno piena facoltà di utilizzare il modello F24 per versare (eventualmente in compensazione con altri tributi, anche erariali) l'ICI. E non ci sono alternative. Così, la circolare potrà essere solo interlocutoria, poiché qualsiasi precisazione salva-riscossione nulla potrà contro l'avvento dell'F24 se non si metterà mano (prima del prossimo giugno) alla norma appena ricordata. Tutto lavoro inutile per l'Agenzia. Ai comuni restano le incertezze. Ma l'obiettivo del legislatore, qual è? Abbiamo qualche idea...

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