Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2007

Cartellino giallo

Immagine
Deve essere addirittura il Consiglio di Stato ad affermare che: " Il segretario comunale, come tutti i dipendenti, è tenuto all'osservanza dell'obbligo dell'orario di ufficio e alla conseguente timbratura del cartellino marcatempo attestante la presenza in ufficio. "? La questione è stata affrontata per il titolare della sede di segreteria di un comune che nel lontano 1994 (tredici anni sono davvero un tempo biblico, anche per una giustizia come la nostra, in un caso del genere) era stato censurato dalla Prefettura per essersi presentato al lavoro in ritardo. A parte il fatto che, non vi è ombra di dubbio, i suoi rapporti con il Sindaco non dovevano essere idilliaci, altrimenti quest'ultimo non avrebbe mai segnalato alla gerarchia superiore l'insubordinazione del suo più alto collaboratore, mi chiedo perché si sorvoli, anche di fronte alla scelta inevitabile della massima magistratura amministrativa, su un dato di fatto pressoché incontrovertibile: i segre...

Dalla terra alla luna

Immagine
Sul sito del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie è apparso pochi giorni fa il seguente comunicato: " Approvato oggi in sede di Conferenza unificata il decreto interministeriale del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie locali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, che determina le finalità secondo cui saranno utilizzate le risorse del "Fondo per il sostegno agli investimenti per l'innovazione negli Enti locali", previsto dall'articolo 1, comma 893, della Legge Finanziaria. Il provvedimento, che ha raccolto il parere favorevole delle Regioni e degli Enti locali, stanzia 15 milioni di euro per il 2007 per realizzare progetti di innovazione tecnologica in 4 specifici ambiti: a) gestione integrata della logistica e della infomobilità nel trasporto pubblico locale, mobilità urbana ed extraurbana; b) sistemi di misurazione, basati su te...

La corrente degli investimenti

Immagine
Cosa vuol dire esattamente: " I consiglieri comunali, per realizzare la «buona fede» prevista dalla legge 20/1994 (articolo 1, comma 1-ter) devono dimostrare di aver agito in prima persona per acquisire tutti gli elementi necessari a una valutazione consapevole della spesa oggetto della delibera. "? Lo stridio giunge forte alle orecchie dopo aver appreso che la sezione Umbria della Corte dei conti ha ritenuto improcedibile una richiesta di risarcimento per danno erariale derivante dall'emissione da parte del Comune di Terni di BOC per finanziare spese correnti. Chi ha votato le deliberazioni non sarà chiamato a risponderne per mere ragioni procedurali, a quanto sembra, ma il ragionamento che la Corte si impegna comunque a concludere soddisfa solo parzialmente la sete di chiarezza che alberga nella pubblica amministrazione. Come rilevato dal Lenzuolo rosa: " I magistrati contabili sottolineano che la decisione di finanziare con debito spese correnti «si caratterizza c...

Tutti al mare

Immagine
In un intervento sullo Struzzo giallo di oggi, il presidente della sezione Marche di Ancrel ricostruisce a beneficio di coloro che non hanno seguito l'ultima edizione di EuroPA il caso aziendale del Comune di Falconara Marittima, ente sotto i riflettori per l'entità dello squilibrio finanziario che porterà ad un disavanzo d'amministrazione 2006 di circa € 12.000.000,00. La premessa così sapida è necessaria a Borghi per una tirata finale sulla centralità del Consiglio comunale: " I l consiglio nazionale dell'Ancrel ha ritenuto che il consiglio comunale sia e debba restare il massimo organo dell'espressione democratica locale e se per qualche motivo tale organo non riesce a svolgere la propria funzione d'indirizzo e di controllo non si può pretendere che la svolga l'organo di revisione da solo. " Cosa vuol dire esattamente? Che i revisori possono permettersi di guardare dall'altra parte perché il Consiglio comunale non ha adottato le necessarie m...

Alla stazione c'erano tutti

Immagine
Secondo alcuni osservatori, la recentissima reintroduzione della dichiarazione ICI, imprevista ma non imprevedibile, vista l'assenza di certezze sull'avvio del sistema di interscambio dati tra Agenzia del Territorio e Comuni, determinerebbe un regime di incertezza negli enti che hanno, fino allo scorso anno, operato con la Comunicazione (in luogo della Dichiarazione). In sostanza, si dice, poiché nelle istruzioni alla dichiarazione 2006 si preciserebbe che ne sono esentati coloro che hanno presentato la comunicazione entro il 31 dicembre 2006, l'ente che dovesse ricevere comunicazioni dopo quella data dovrebbe respingerle e far compilare al contribuente la dichiarazione, creando così un duplice regime relativamente ad accertamenti e liquidazioni (per le dichiarazioni è prevista la sanzione in caso di omissione o infedeltà, a differenza di quanto accade per la comunicazione che implica controlli esclusivamente per l'omesso o insufficiente versamento). In realtà, mi sembr...

La fonte della giovinezza

Immagine
Gli manca la terra sotto i piedi. Hanno il fiato corto per l'ansia. Soffrono di carenze affettive quasi croniche. Non parliamo di patologie curabili da professionisti della psiche umana. Più semplicemente, è il quadro di sintomi presentati da alcuni amministratori locali da una decina d'anni a questa parte, secondo il ritratto che ne fa il Lenzuolo rosa lunedì scorso. Da quando la gestione è passata in mano ai responsabili dei servizi non deliberano più come una volta (significando: non decidono più nulla, o quasi). Il lamento è unanime, provenendo da consiglieri e assessori. Ma è proprio così? Al di là della cortese rimostranza offerta dai funzionari degli enti (che ribattono sottolineando la mancanza di cultura gestionale dei propri amministratori), la domanda vera è proprio: la capacità decisionale si misura dal numero di deliberazioni approvate? Se il dibattito sulla separazione delle funzioni si riduce a questo calcoletto differenziale tra i bei tempi andati e l'attual...

L'allievo si applica con impegno

Immagine
" Rispetto a una indagine analoga che abbiamo effettuato tre anni fa abbiamo rilevato che le piccole amministrazioni hanno aumentato gli sforzi per garantire alla popolazione la presenza e l'efficacia di un maggior numero di servizi e di presidi pubblici, attraverso un più ampio ricorso all'associazionismo, e innescando anche processi di razionalizzazione della spesa superflua e di graduale innalzamento delle tariffe. Le nuove norme dovrebbero permettere loro di garantire i servizi senza ricorrere troppo al Fisco. " In questa affermazione, leggermente in politichese, del direttore di Legautonomie Loreto del Commuto è racchiusa l'eccezione rappresentata dai piccoli enti locali (per convenzione, quelli sotto i 5.000 abitanti), nel panorama delle amministrazioni pubbliche. Un'eccezione che discende da un principio più generale: fare di necessità virtù. Il proliferare di consorzi, convenzioni, unioni di comuni è la efficace risposta che le amministrazioni mettono ...

43 gradi di separazione

Immagine
Continua sul Lenzuolo rosa il dibattito scaturito dall'inchiesta che ha evidenziato la pletora di controlli e monitoraggi ai quali sono sottoposti (con efficacia finale molto vicina allo zero) gli enti locali. Il punto centrale, infatti, sta altrove. E' inutile inviare periodicamente dati a enti e autorità differenti che, non comunicando fra loro, raccolgono ma non organizzano, ammucchiano ma non selezionano. E soprattutto non controllano. L'intervento apparso oggi a firma del presidente delll'ANCREL e che riportiamo integralmente più sotto ha il pregio di sottolineare l'anacronismo di controlli di pura legittimità (quelli affidati un tempo agli organi regionali di controllo) che non entravano nel merito dell'efficacia ed economicità delle scelte politiche sottese dagli atti esaminati. Ora, però, una volta eliminati gli O.Re.Co., non esiste alcun sistema di controlli che con regolarità possa svolgere una funzione adeguata di vigilanza sui conti (e più in genera...

Ve l'aveva detto Ichino....

Immagine
La vicenda dei cento e più precari senza patente regolarizzati come autisti dal Comune di Palermo non scandalizza nessuno, diciamo la verità. Il Corriere della Sera la riassume così, in un pezzo colorato e acidino nell'edizione di venerdì scorso: " Domandina facile facile: cosa deve avere un autista? La patente, direte voi. Esatto. Ma non a Palermo. Non sotto elezioni. L'assessore al personale ha fatto assumere infatti all'azienda dei trasporti 110 conducenti. Tutti e 110 ignari di come si debba guidare un autobus." Ma la cattiva stampa di cui gode la pubblica amministrazione non può che alimentarsi di vicende così grottesche che è difficile immaginarne di più grosse. E il danno maggiore continuano a produrlo a carico di chi, invece, amministra con serietà. La presa in giro sottesa dalla frenesia regolarizzatrice della città siciliana è sbattuta in faccia a tutti i dipendenti e gli amministratori senza alcuna possibilità di trovare scusanti (e ci mancherebbe). Per...

I magnifici sette

Immagine
Il dato pare ormai ufficiale: sono solamente sette i comuni che hanno scelto di introdurre l'imposta di scopo. Una delle novità meno entusiasmanti della recente Finanziaria è stata così definitivamente seppellita dallo scarsissimo entusiasmo con la quale è stata accolta dalle amministrazioni locali. Di motivi per darle addosso ce n'era più d'uno. A partire dalla sua configurazione come addizionale all'ICI. Si trattava in sostanza di convincere i Consigli comunali che aumentare l'imposta sugli immobili di quel certo x per mille (fino a cinque decimi di punto in più) avrebbe aiutato a finanziare la realizzazione di una specifica opera pubblica. Dal punto di vista strettamente contabile, le entrate sarebbero state introitate separatamente, viste le destinazioni differenti; ma al contribuente questo aspetto non poteva interessare meno. La difficoltà nello spiegare in modo convincente ai propri cittadini questo inasprimento di aliquote è risultato lapalissiano anche ai s...

Luce fioca

Immagine
" Art. 52 - (..) 3. È esente dall'accisa l'energia elettrica: a ) utilizzata per l'attività di produzione di elettricità e per mantenere la capacità di produrre elettricità; b ) prodotta con impianti azionati da fonti rinnovabili ai sensi della normativa vigente in materia, con potenza disponibile superiore a 20 kW, consumata dalle imprese di autoproduzione in locali e luoghi diversi dalle abitazioni; c ) utilizzata per l'impianto e l'esercizio delle linee ferroviarie adibite al trasporto di merci e passeggeri; d ) impiegata per l'impianto e l'esercizio delle linee di trasporto urbano ed interurbano; e ) consumata per qualsiasi applicazione nelle abitazioni di residenza anagrafica degli utenti, con potenza impegnata fino a 3 kW, fino ad un consumo mensile di 150 kWh. Per i consumi superiori ai limiti di 150 kWh per le utenze fino a 1,5 kW e di 220 kWh per quelle oltre 1,5 e fino a 3 kW, si procede al r...

Non è mai troppo tardi

Immagine
Ecco un primo aggiornamento delle domande frequenti relative all'adempimento ex comma 587, Finanziaria 2007, sulle società partecipate e gli oneri a carico dei Comuni (la prima parte è stata pubblicata il 24 aprile scorso). D. Per rappresentanti degli Organi di Governo si intendono solo gli appartenenti al Consiglio di Amministrazione oppure anche semplicemente i componenti dell’Assemblea ovvero i soci? R. Per rappresentanti si intendono i singoli nominati dall’amministrazione dichiarante per rappresentare la medesima in seno al Consorzio/Società. D. Quali dati devono essere inseriti nel caso in cui la partecipazione ad un consorzio avvenga solo mediante un contributo annuale e non mediante il versamento di una quota sociale? R. Il dato economico da dichiarare è quello che indica l’incidenza dei costi del Consorzio/Società sul bilancio di previsione 2007 dell’amministrazione. D. Vanno dichiarati anche i rappresentanti che non percepiscono nessuna remunerazione? R. Nel caso...

Il tempo non basta mai

Attenzione, a tutti i naviganti ritardatari: la Funzione pubblica ha precisato che " Considerato l'elevato numero di accessi al sito www.consoc.it si comunica che sarà possibile inviare i dati relativi all'adempimento comma 587, art.1 legge n.296/2006 anche oltre la data del 30 aprile 2007 ".

Da qui all'eternità

Immagine
Come nei migliori romanzi di suspense , i colpi di scena sono imprevedibili anche all'Agenzia delle Entrate. L'ICI, poi, riesce a trasmettere una smania di interpretazioni e disposizioni inarrivabile che negli ultimi tempi ha davvero toccato l'apice (F24, mod. 730, nuove scadenze di pagamento, addio alla rendita presunta, ecc.). Ecco oggi, dunque, a sorpresa, il decreto di approvazione della dichiarazione per le variazioni avvenute nel 2006, data per spacciata dalla legge (art. 37, comma 53, d.l. 4 luglio 2006, n. 223) prima che da molte autorevoli voci della dottrina e invece recuperata in extremis un'ultima volta, canto del cigno della complicazione tributaria. La convinzione che fosse sparita nasceva dall'esame della recente normativa che, a partire dal decreto Bersani 1 (n. 223/2006), aveva dapprima esplicitamente abolito la comunicazione di variazione e la stessa dichiarazione (ancora obbligatoria solo " nei casi in cui gli elementi rilevanti ai fini dell...

Dall'altro capo del filo

Immagine
Forse qualcuno comincia ad aprire le orecchie: " Un monitoraggio pubblicato sul Sole-24 Ore lunedì scorso ha individuato 43 diverse verifiche sui conti degli enti locali, distinguendo tra controlli, monitoraggi e verifiche sulla trasparenza. Troppe, verrebbe da dire. Anche perché per ciascuna di esse la burocrazia impiega anche giornate di lavoro: da ciò la palesata opportunità di una semplificazione. Ma questi 43 adempimenti sono davvero dei controlli? Sono cioè funzionali al pubblico interesse e alla trasparenza? Servono ai cittadini o al mantenimento autoreferenziale di apparati? I problemi evidenziati dall'inchiesta, a mio parere, riportano in luce l'esigenza di chiarire se siano preferibili strumenti di verifica e di controllo preventivi o successivi. Se cioè sia meglio evitare diseconomie, sprechi e illegittimità prima che possano verificarsi, o al contrario sia preferibile innalzare alte e manzoniane grida contro l'inefficienza sulla base dei dati quasi quotidia...