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martedì 6 febbraio 2007

I lupi dell'Ontario

"Ministro, lei è particolarmente amato dagli industriali, i quali hanno individuato nella burocrazia il principale impedimento allo sviluppo del Mezzogiorno. Il lavoro che stiamo facendo con il ministro Bersani è finalizzato alla sburocratizzazione del sistema della Pubblica amministrazione. Appena i nostri disegni diventeranno legge vedrà come cambierà la situazione. Il rinnovamento sarà più che visibile. Un rinnovamento che avverrà sul modello di e-government canadese, che mi sembra quello ragionevolmente più vicino al nostro."
Da un'intervista a Luigi Nicolais, Ministro dell'Innovazione e della Tecnologia nella P.A.

"Per il terzo anno consecutivo, il Canada si colloca al primo posto nella lista dei 22 Paesi che più hanno migliorato i propri servizi on line e le pratiche di e-government. Lo studio "eGovernment Leadership: Engaging the Customer", è stato realizzato per il quarto anno consecutivo dalla società Accenture che ha intervistato oltre 140 senior executive delle agenzie governative americane, europee e asiatiche e ha condotto ricerche separate sulle pratiche di e-Government in 22 paesi.
Accenture ha suddiviso i Paesi presi in esame in cinque livelli: il primo corrisponde al più basso grado di maturità e comprende quei paesi che non vanno al di la della semplice presenza in rete con un proprio sito ufficiale. Al quinto e più alto livello si trovano invece quelle amministrazioni che hanno totalmente trasferito in rete i propri servizi e hanno riscontrato la totale soddisfazione dell'utenza.
Per il momento solo il Canada ha raggiunto il quinto livello, grazie all'efficienza dei servizi offerti e ad un approccio all'e-Government incentrato proprio sulla soddisfazione dei cittadini. Al quarto livello di maturità troviamo Singapore, gli Stati Uniti, la Danimarca, l'Australia, la Finlandia, Hong Kong, la Gran Bretagna, il Belgio, la Germania e la Francia che - secondo il rapporto - hanno raggiunto buoni livelli nei servizi agli utenti e offrono, attraverso i propri portali, "servizi importanti e utili ai cittadini".
L'Italia si piazza al terzo livello assieme a Olanda, Spagna, Giappone, Norvegia e Malaysia. Questi Paesi sono dotati di portali di base, ma hanno assunto l'impegno a rendere disponibili on line al più presto altri importanti servizi su cui già si sta lavorando assieme ad agenzie esterne."
Dalle cronache a proposito dell'indagine annuale 2003 sull'e-government di Accenture.

"Per quanto riguarda infine l'Italia, l'indagine ha messo in evidenza la limitata penetrazione di Internet e dei servizi di eGovernment. Tuttavia, nonostante permanga la propensione ad utilizzare il contatto diretto per la fruizione dei servizi pubblici – ad esempio gli sportelli o il telefono - vi è una percezione positiva, soprattutto da parte dei giovani, nei confronti dell'eGovernment e delle sue possibili evoluzioni."
Dall'indagine annuale 2006 sull'e-government di Accenture.

"(...) In alternativa ai motori di ricerca tradizionali, il punto di partenza per un viaggio nel web della Pa può essere il portale del Governo. Un ambiente internet identico a quello della precedente "gestione", fatta eccezione per l'aggiunta di rettangoli colorati attraverso i quali accedere direttamente alle pagine interne o consultare documenti di vario genere e di altrettanto vario appeal: dalla Finanziaria 2007 all'Albero del programma; dal Dpef all'Agenda di Caserta. Una volta entrati nella sezione dedicata ai ministeri, si può proseguire la ricerca. Ammesso di capire dalla semplice denominazione chi fa che cosa. (...) Troppo spesso tocca al navigatore farsi largo a colpi di mouse per trovare ciò di cui ha bisogno. Con delle conseguenze paradossali. Valga un esempio per tutti: un imprenditore vuole partecipare a una fiera; si connette via internet allo Sviluppo economico; accede alla sezione dedicata alle aziende; legge "Convegni, eventi e fiere" e crede di essere a buon punto. Peccato che l'avvenimento più recente, tra quelli pubblicizzati, risalga al giugno 2004. (...)"
Più vetrine che servizi sui siti del Governo, Il Sole-24 Ore, lunedì 5 febbraio 2007

S
pesa pro-capite per l’e-government nei Paesi dell’Unione Europea:
Svezia 101, Danimarca 89, Finlandia 75, Lussemburgo 69, Regno Unito 57, Olanda 36, Francia 32, Germania 25, Repubblica Ceca 22, Austria 20, Estonia 15, Irlanda 15, Belgio 14,
Italia 13, Portogallo 13, Slovacchia 13, Spagna 11, Malta 10, Grecia 6, Cipro 5, Ungheria 5, Lituania 3, Lettonia 1, Polonia 1, Slovenia 1
Fonte dati 2006 eGep (eGovernment Economics Project)

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